La tecnica ci permette di salvare un uomo sepolto da una valanga in una sperduta catena montuosa del Nepal, ma è anche in grado di annichilire lo spirito dell'uomo.
venerdì, luglio 11
L'ingegnere: Io lavoro per il diavolo
Pubblicato da Ad Occhi Aperti alle 08:59 0 commenti
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mercoledì, giugno 25
Merenda bio
Una merenda bio ed è così che mi rimetto in sesto e ripulisco questo blog creato un anno fa e rimasto inutilizzato. Oggi Valentina (link) mi ha consigliato di scrivere anch'io e così ho fatto, era una buona idea... E' da vedere per quanti giorni continuerò. Io, che sulla tecnologia ci campo, mi annoio presto di queste novità colorate come i blog e dopo averli aperti li lascio in disuso a colare.
Di cose colorate proprio non ne ho voglia, è per questo che ora di norma faccio una merenda molto speciale nel pomeriggio: frutta, gallette di riso con marmellata fatta a casa, uno joghurt e müsli! Eh sì, come le gallette di riso e altre forme di pane assurde sono entrate nella mia alimentazione è una storia lunga... Ma ora il pane, quello comune non mi piace più con quella mollica morbida che sembra il cervello di un democristiano...
Una merenda bio e riprendo il via.
Solo una cosa mi dispiace di questo blog: c'è un conflitto di temi e sulla lingua, e soprattutto sul target. A chi sto scrivendo? Chi deve sapere cosa? Staremo a vedere che mi salta in mente...
Pubblicato da Ad Occhi Aperti alle 16:07 0 commenti
lunedì, febbraio 26
Coffee break da Tiffany
Tiffany... L'emblema di un romanticismo e una semplicità che è ormai impossibile trovare. Il popolo delle occhiaie degrada ogni volto, il popolo dell'eterno sonno cancella le memorie, il popolo del sonno vigile stenta ad accorgersene.
...
Ma non voglio chiamare questo fato ingrato, egli fa solo ciò che deve: correre, spintonare, travolgere i nostri corpi e fuggire senza scusarsi. Di che dovrebbe scusarsi, se egli neanche esiste?
domenica, febbraio 11
Il Popolo delle Occhiaie
Che misero cimitero di menti. Aleggiano morendo in un mare di inerzia, talvolta iniettato di alcol quando non di droga.
Sono la rovina di sé stessi e di quelli che verranno.
Sempre sfatti, non amano il sonno, perché non va di moda. Piuttosto si fanno rubare le ore piccole da tv e computer.
E il sabato sera se non si fanno le 4 non va bene.
Ah, Signore, se ci sei mandami un 740 che ho da dichiarare questa iniqua situazione!
giovedì, febbraio 8
il prezzo della libertà
Ho cominciato questa avventura sul blog, il mio primo blog, per me soltanto. Già ho scoperto che per assicurarmi la privacy sono costretto a tagliare via parti di me. Il giusto sacrificio per una buona contropartita... Del resto l'animale nella tagliola si dimena e non ne scappa. L'uomo nella tagliola si mozza il piede per la libertà. E io sono un uomo, anche se preferirei essere un animale. E non sto parlando dei volatili che scorrazzano "liberi" per l'aere, o le manguste che zampettano veloci alla ricerca di cibo. Sto parlando di quegli animali che mi accompagnano per la strada della vita. Vivono la loro vita senza esserne consapevoli, fanno ciò che sembra loro giusto di fare, e un giorno scompariranno senza rendersene conto. Ma perché si parlava di animali? Ah. Niente. Mi piace il layout di questo blog. Rievoca un volto del mare a pochi conosciuto. Un volto romantico e ottocentesco. Io non sono una creatura del mare, ma in questo blog sarò altro da me e tuttavia ci ritroverò me stesso. Perché sono coma la Terra dai mille volti. Il tao si richiude nei suoi mille significati contrastanti. E la danza continua...
Pubblicato da Ad Occhi Aperti alle 09:51 0 commenti
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