giovedì, febbraio 8

il prezzo della libertà



Ho cominciato questa avventura sul blog, il mio primo blog, per me soltanto. Già ho scoperto che per assicurarmi la privacy sono costretto a tagliare via parti di me. Il giusto sacrificio per una buona contropartita... Del resto l'animale nella tagliola si dimena e non ne scappa. L'uomo nella tagliola si mozza il piede per la libertà. E io sono un uomo, anche se preferirei essere un animale. E non sto parlando dei volatili che scorrazzano "liberi" per l'aere, o le manguste che zampettano veloci alla ricerca di cibo. Sto parlando di quegli animali che mi accompagnano per la strada della vita. Vivono la loro vita senza esserne consapevoli, fanno ciò che sembra loro giusto di fare, e un giorno scompariranno senza rendersene conto. Ma perché si parlava di animali? Ah. Niente. Mi piace il layout di questo blog. Rievoca un volto del mare a pochi conosciuto. Un volto romantico e ottocentesco. Io non sono una creatura del mare, ma in questo blog sarò altro da me e tuttavia ci ritroverò me stesso. Perché sono coma la Terra dai mille volti. Il tao si richiude nei suoi mille significati contrastanti. E la danza continua...

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